Nitsch. Omaggio. Città. Burri. Castello. Milano Sono, appena, di ritorno, da Città di Castello, dove ho inaugurato una selezione di opere di Luca Alinari e mi sono trattenuto in città due giorni, giusto il tempo di incontrare l’amico Bruno Corà e fare una sfilata, nella grandiosa cattedrale laica, che sono gli Essiccatoi, dove si stendeva il tabacco ad asciugare; un ex area industriale, che invece di essere abbandonata, come accade a tante altre, è diventata un grande museo di Burri. Più che una visita, s’è trattato di un pellegrinaggio emotivo, spettacolare, di quelli che ti fanno comprendere instintivamente la vera essenza di un genio, anche senza riuscire a “tradurre”, questa in comprensione. E pazienza, ma bisogna riconoscere che esiste (e come se esiste) l’indicibile, di un immaginario che è una monade, che va presa così come viene. E non è poco. Anzi è un arricchimento immenso. Nel frattempo ho inaugurato una mostra di Liliana Malta, grandi opere di un immenso ideario dedicato al mito eterno che collega la nostra alba umana con la struggente attualità.

Ma non finisce qui, soccorre, la riproposizione a Milano di una mostra, del 2015,dell’opera che Hermann Nitsch ebbe a dedicare a Burri, Omaggio ad Alberto Burri, con altre opere che vengono a costituire un vero teatro anatomico, dove si possono verificare, nel corpo dell’uno ( Nisch), le metafisiche dell’altro (Burri); due grandiose diversità, di quelle che non hanno chiesto permesso per accomodarsi sulla scena della nostra scomposta modernità, per usare la macchina multiforme dell’espressionismo astratto, come luogo dell’unificazione del bello col sublime, senza ammiccare, senza consumare scale concettuali, bensì uscendo da ogni forma di strutturalità, pedagogica, sintattica, per agire con la passione del nuovo, dell’accadimento, che non viene dietro le parole, i segni, le fantasie, ma le precede, costituendo una posizione etica che travalica l’estetica, sospendendo l’opera, tra la vita e la morte. È in mezzo noi. In mezzo a noi.

KLESSIDRA | A CURA DI FRANCESCO GALLO MAZZEO